Beata Maria Teresa Fasce e Santa Rita: due cammini di santità, un unico amore per Dio

Spesso ci si chiede perché Madre Maria Teresa Fasce, figura amatissima e profondamente legata al Monastero di Cascia, sia stata proclamata Beata e non Santa, mentre Santa Rita di Cascia gode di un culto diffuso in tutto il mondo cattolico.

La risposta si trova nella distinzione che la Chiesa fa tra beatificazione e canonizzazione, due momenti diversi, anche se strettamente collegati, del cammino verso il riconoscimento della santità. Alla Beata Maria Teresa Fasce è stato conferito un culto limitato, ovvero circoscritto ad alcuni ambiti specifici: la sua festa liturgica può essere celebrata all’interno dell’Ordine Agostiniano, nella diocesi di Spoleto-Norcia, dove ha vissuto gran parte della sua vita, e nella diocesi di Tortona, dove è nata. Al di fuori di queste realtà, non è prevista la celebrazione liturgica ufficiale.

Santa Rita, invece, è stata canonizzata nel 1900 e da allora la Chiesa le ha riconosciuto un culto universale. Questo significa che la sua festa liturgica può essere celebrata in tutta la Chiesa cattolica, anche se con gradi differenti: Solennità a Cascia, città che custodisce il suo corpo e ne tramanda la memoria più viva; Festa in tutta la regione Umbria, dove è particolarmente venerata; Memoria nel calendario liturgico della Chiesa universale, che consente a ogni fedele nel mondo di ricordarla il 22 maggio

Qual è la differenza tra beatificazione e canonizzazione?

L’iter per la beatificazione e quello per la canonizzazione seguono un percorso molto simile. Entrambi richiedono un’approfondita indagine sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità della persona, oltre al riconoscimento ufficiale di almeno un miracolo attribuito alla sua intercessione.

Maria Teresa Fasce è già stata proclamata Beata nel 1997 da Papa Giovanni Paolo II. Per essere elevata agli altari come Santa, è necessario un secondo miracolo, che dovrà essere accuratamente esaminato e approvato dalla Congregazione per le Cause dei Santi.

Una santità che parla al cuore

Pur nelle differenze liturgiche e formali, è importante ricordare che ogni fedele è libero di pregare sia i Santi che i Beati secondo la propria devozione personale. Non vi sono limiti alla preghiera del cuore: ci si può rivolgere con fiducia alla Beata Maria Teresa Fasce così come a Santa Rita, certi che entrambe continueranno a intercedere con amore per tutti coloro che cercano conforto, speranza e luce nel cammino della vita.

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