Appello della Priora dalla Festa, “Facciamo tacere le armi e parlare la nostra umanità”

“La santità della nostra amata Rita passa per la sua umanità, come figlia, donna, moglie, madre, vedova e suora calata nel mondo e in relazione con l’altro. A conclusione della Festa a lei dedicata, voglio lanciare con forza un nuovo appello per la pace nel mondo, a partire dalle martoriate Ucraina e Terra Santa. Voglio ricordare che essa dipende proprio dalla salvaguardia della nostra umanità. Che passa dall’amore per il prossimo, attraverso l’empatia, la compassione, il rispetto reciproco, la solidarietà. Invito tutti a coltivare la cura dell’altro e il dialogo, con la consapevolezza che ogni vita è sacra. E che non esiste amore senza giustizia, né giustizia senza amore”.

Questo l’appello per la pace lanciato da Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, al termine dei festeggiamenti solenni della taumaturga umbra a Cascia (PG), il 22 maggio. Un appello che rilanciamo oggi, in occasione della Giornata internazionale degli Operatori di Pace delle Nazioni Unite (Onu).

Una ricorrenza che vuole rendere omaggio a tutti gli uomini e le donne che hanno servito e continuano a servire nelle operazioni di pace dell’organismo internazionale, onorando anche la memoria di coloro che per la pace hanno perso la vita. E che cade in un momento storico di “terza guerra mondiale a pezzi” che rischia di divenire globale.

Il Cardinale Prevost, “Santa Rita un’agente di autentica pace”

Un appello per la pace, durante il Solenne Pontificale della la Festa, è stato lanciato  anche  dal Cardinale Robert F. Prevost osa, Prefetto del Dicastero dei Vescovi, citando Santa Rita come esempio di pace, certo che arriverà se la chiederemo a Dio con la sua stessa fede.

“In questi tempi colpiti dalla violenza della guerra dove sembra che la rivalità e l’odio abbiano l’ultima parola, Santa Rita appare chiaramente come un’agente di autentica pace e riconciliazione – ha commentato – A lei, che è riuscita a ottenere la riconciliazione tra la sua famiglia e quella del suo defunto marito, chiediamo, con la nostra preghiera, che ci aiuti ad avere il dono della pace nel mondo, specialmente in Medio Oriente, in Ucraina e in tanti posti dove il grido degli innocenti non viene ascoltato”. 

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