“Rita, con la sua vita santa, ci insegna a essere nel mondo il buon profumo di Gesù e ad accogliere le prove come dono d’amore a Gesù Crocifisso, per la salvezza del mondo intero”.
Madre Natalina Todeschini OSA
Così M. Natalina Todeschini, la Madre Vicaria del nostro monastero, nel numero della rivista “Dalle Api alle Rose” di maggio-giugno, dedicato alla Festa, racconta perché la rosa sia uno dei simboli associati a Santa Rita.
Il miracolo della rosa
La nostra amata Rita, ormai vicina alla morte, chiede a una sua cugina di portarle una rosa e due fichi dal suo giardino di Roccaporena. La cugina pensa che stia delirando, considerando che si trovano nel periodo dell’anno di gennaio. Ma vuole farla contenta e, con grande meraviglia, trova nel giardino una bellissima rosa e due fichi maturi, quindi glieli porta. Madre Natalina interpreta questo episodio come un desiderio e una sfida di Rita a Dio, la quale sembra chiedergli la prova che suo marito e i suoi figli sono salvi in Paradiso.
La Benedizione delle Rose
Uno degli appuntamenti più attesi della Festa è proprio la Benedizione della Rose, che avviene ogni 22 maggio dopo la preghiera della Supplica. Si tratta di un sacramentale, ossia “una lode di Dio e una preghiera per ottenere i suoi doni”, con cui il cardinale o il vescovo che presiede il Solenne Pontificale benedice le rose che vengono alzate al cielo dai devoti, per poi essere portate a casa come segno di protezione di Santa Rita. Rappresentano per ogni famiglia, spesso provata da malattie e avversità, “la speranza e la certezza che la loro amata santa sarà sempre al loro fianco come amica, sorella e madre”.
La Benedizione sarà uno degli eventi della Festa trasmessi in diretta streaming sui nostri canali Facebook e Youtube.
La Rosa virtuale
In attesa della Festa e della Benedizione delle Rose, per avere la protezione di Santa Rita, puoi intanto scaricare la Rosa virtuale, simbolo di unione e preghiera, e portarla sempre con te, oppure farne un dono speciale. Per maggiori informazioni rosavirtuale.org