Il 21 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’ascolto per promuovere l’ascolto come opportunità di sviluppo e cambiamento personale e sociale.
Il ministero della consolazione e dell’ascolto
Nel Monastero di Santa Rita ogni giorno pratichiamo l’ascolto nei parlatori, al telefono, con la posta e attraverso i social.
Si chiama il ministero della consolazione che ogni sorella, secondo gli insegnamenti del Santo Padre Agostino, è chiamata a praticare sulla scia delle nostre Sante Sorelle Rita e Madre Teresa Fasce. Nel nostro cuore di contemplative si depositano le gioie e le tribolazioni di tanti che si sentono ascoltati, amati, accolti.
“L’imperativo di ascoltare il grido dei poveri si fa carne in noi quando ci commuoviamo nel più intimo di fronte all’altrui dolore”
Papa Francesco – Evangelii Gaudium
Questo è il senso del nostro stare accanto a chi soffre, a chi è fragile, a chi è solo. Consolare è condividere con qualcuno quello che siamo, quello che abbiamo, in modo che da quella solidarietà nasca il sollievo, anche quando i tempi si fanno difficili.
Il parlatorio
Il parlatorio è il luogo in cui le monache accolgono e incontrano i devoti che desiderano essere ascoltati. Alla grata, il Signore ci dona di esercitare il ministero della consolazione. Le persone chiedono di incontrarci perché hanno soprattutto bisogno di essere ascoltate e accompagnate nei loro cammini di fede. Sapere che qualcuno prega ogni giorno per loro le conforta e sostiene, le incoraggia a riprendere a vivere, soprattutto interiormente, più che a sopravvivere; ad andare avanti con forza e coraggio più che a trascinarsi come se la vita fosse solo un peso insostenibile. Tante persone che hanno visto spegnersi la fede, l’amore, la gioia, la pace arrivano alla grata del Monastero e cercano quella consolazione che le aiuti a mantenere vivo il lume della speranza, quella speranza che è Cristo Risorto, unica Bellezza che salverà il mondo.