Guardiamo all’Immacolata e imitiamo le sue virtù

O’ Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito

Dalla liturgia dell’8 dicembre

Siamo nel cuore dell’Avvento e alla vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Non a caso la liturgia celebra Maria, la Donna che Dio ha scelto come Madre di Gesù e di tutti noi, proprio nel tempo di preparazione al Natale. Questo, infatti, è il tempo dell’attesa e la Vergine ha portato e porta in sé l’attesa e la speranza dell’umanità.

Immacolata, trionfo di grazia e santità

Tutto ciò che di bello, buono e santo c’è nella creazione si trova in Maria. “Lei è madre e sorella di coloro che sono in cammino, cercatori di senso e verità, per trovare un approdo ultimo e definitivo alla loro sete di infinito. Per questo non dobbiamo stancarci mai di guardare a lei, di invocarla, di imitarla nelle sue virtù e nella sua sequela quotidiana di Cristo e del suo Vangelo”. Così dice Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia.

Preghiamo come Maria

Nutrire una devozione a Maria, ci ricorda il Rettore, vuol dire seguire i suoi passi. “Maria è esempio di apertura, accoglienza e fiducia. Se l’opera della salvezza è dono d’amore di Dio, la sua realizzazione in noi vuole anche la nostra disponibilità. Come Dio chiese a Maria la sua collaborazione per la nascita e la crescita umana di Gesù, così richiede a tutti noi il sì della fede, un sì mediante il quale ci invita a fidarci ed a affidarci al Lui”.

Maria, quindi, ci insegna a fare spazio dentro di noi per il Signore, ci dice di essere coraggiosi e fiduciosi, perché tutti siamo stati scelti da Dio per vivere liberi dal peccato e giungere alla salvezza. «Non temere», «il Signore è con te», sono le promesse che Maria si è sentita dire e sono le parole in cui ognuno di noi può portare avanti il suo impegno da credente.

Non ha mai detto di no a Dio

Nonostante le prove e le difficoltà che ha dovuto affrontare, Maria ha realizzato una vita donata completamente all’amore, di Dio e dell’umanità. “Nell’Immacolata – continua Padre Luciano – riconosciamo l’amore del Padre che ci ha benedetti e ci ha scelti per essere santi e immacolati davanti a lui. A imitazione della Madre anche la nostra fede deve tradursi in opere quotidiane, in scelte coerenti, in obbedienza d’amore a Dio. É un sì faticoso da esprimere a Dio, dopo l’altrettanto faticoso no che dobbiamo dire al peccato”.

“Maria è il punto di riferimento, la stella polare della nostra purezza e della nostra speranza di vivere in questo mondo più santamente e in maniera rispondente ai disegni di Dio e alla sua divina volontà. Contempliamo l’Immacolata, proponendoci di amarla sempre di più, amarla senza misura, senza temere di amarla troppo. Infatti, diceva San Massimiliano M. Kolbe: Non temete di amare troppo l’Immacolata, perché non l’amerete mai come l’ha amata Gesù“.

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