Come nel 2020, la penitenzieria apostolica ha esteso all’intero mese di novembre i benefici spirituali legati alla commemorazione dei defunti, comprese le indulgenze plenarie. Vuol dire che per tutto il mese potremo ottenere l’indulgenza per i nostri cari defunti.
Scopriamo le indulgenze
Insieme alla celebrazione di Santa Messe e al compiere opere di carità, le indulgenze sono uno dei modi in cui possiamo suffragare, ovvero aiutare le anime dei nostri cari.
Con le indulgenze, sosteniamo quei defunti che sono in Purgatorio come tempo di purificazione: li aiutiamo a rigenerarsi dai peccati e così godere a pieno della gioia della vita eterna. Immaginando il peccato come una ferita dell’anima, le indulgenze sono un medicamento cicatrizzante, che rigenera pienamente la capacità di amare il Signore sopra ogni cosa.
La comunione dei Santi
Nel cammino di purificazione, allora, i nostri defunti non sono soli, perchè tutti siamo legati gli uni agli altri da un legame, che la Chiesa chiama Comunione dei Santi. Apparteniamo alla stessa famiglia dei figli di Dio e ognuno di noi, operando in comunione con Cristo e offerta al Padre, produce frutti di bene a favore di tutti.
Come si ottiene l’indulgenza?
Le indulgenze sono un atto d’amore con il quale soccorriamo i defunti, ottenendo per loro subito la piena purificazione per entrare in Cielo. Possiamo ricevere questa Grazia per loro visitando un cimitero, facendo un momento di preghiera, anche mentalmente o visitando una chiesa o un oratorio e lì recitando il “Padre Nostro” e il “Credo”.