Domani, 20 dicembre, è l’ultima domenica di Avvento. Tra meno di una settimana, infatti, celebreremo il Santo Natale.
Sappiamo bene che quest’anno sarà per tutti una festa diversa: molte famiglie non potranno riunirsi, molte persone saranno sole e saranno tanti, troppi i posti che i cari che sono morti non potranno occupare. Non disperiamo però. L’amarezza che sentiamo sarà annullata dall’amore e dalla gioia, che il bambino Gesù è pronto a donarci. Dobbiamo solo avvicinarci a lui, trovando ogni modo che, rispettando le restrizioni, possa renderci più vicini gli uni con gli altri. Questo, è il nostro modo per raggiungere ognuno di voi!
Vi invitiamo a vivere questo Natale come un tempo di scoperta e di crescita. Credo, che abbiamo bisogno di riscoprire l’umanità. La nostra è una natura fragile, ma anche creata ad immagine e somiglianza di Dio, che ha scelto di farsi uomo per rendere potente ognuno di noi. Non dimentichiamo che siamo tutti fratelli e sorelle, e destinati alla vita eterna!
Per risvegliare la nostra umanità più bella, facciamo come Santa Rita: amiamo Dio, amando chi ci è prossimo. Sotto l’albero di Natale mettiamo come doni dei gesti d’amore e di carità per chi è nel bisogno, perché, come scrive l’apostolo Giovanni, se non amiamo i fratelli che vediamo, come possiamo amare Dio che non vediamo?
Accogliamo così Gesù e cresciamo insieme a lui. Nel Suo amore non saremo mai soli!