Terza domenica di Avvento

La riflessione della Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, Suor Maria Rosa Bernardinis.

Domani, 13 dicembre, accenderemo la terza candela nella Corona d’Avvento, quella che rappresenta la gioia, perché manca poco ormai all’arrivo del Salvatore.

Questo periodo ci chiede di essere in attesa per prepararci ad accogliere il bambino Gesù. Perché essere in attesa è così importante? Tante volte la nostra pazienza viene messa a dura prova, proprio perché attendere non ci piace. Però, il tempo dell’attesa è prezioso ed essenziale. Pensiamoci insieme: cosa sarebbe la vita senza qualcosa o qualcuno da aspettare? Una noia sì, peggio ancora una disperazione infinita, perché chi non aspetta nulla, non spera nulla.

Ecco allora il senso di questa attesa del Signore. Viviamola come Santa Rita, lasciando il nostro cuore aperto, per accogliere dentro di noi il Figlio di Dio, che viene per donarci la felicità eterna, quella di oggi e quella di domani. Sì, perché il Natale, infatti, non è una festa legata a un evento del passato, ma è la celebrazione di quello che verrà, è futuro, è la vita eterna con Cristo nella Gloria.

Restiamo in attesa, quindi e lasciamoci guidare dalla Spirito Santo, come ha fatto Santa Rita. Così, quest’attesa sarà uno scrigno del tesoro pieno dall’amore del Signore, che è proprio vicino a noi!

Domenica 13 dicembre, alle ore 16.30, partecipa alla Santa Messa in diretta streaming dalla Basilica di Santa Rita, sul Canale YouTube del Monastero.

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